Il volume si propone di elaborare un nuovo profilo giuridico-operativo della figura del casco bianco, per poterne definire più chiaramente ruolo e mandato.
Il lavoro di ricerca qui presentato ha quindi avuto un duplice orientamento: da una parte la rielaborazione delle esperienze realizzate nel processo di internazionalizzazione dei diritti umani avviato con l’istituzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e il riconoscimento, anche a livello internazionale, dei diritti fondamentali della persona umana; dall’altra parte, invece, la mappatura delle esperienze svolte da obiettori di coscienza e da alcuni volontari e volontarie in servizio civile, dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, della Caritas e della FOCSIV, che tra il 2000 e il 2003 hanno svolto il loro servizio civile all’estero in aree ad alta conflittualità e a forte violazione dei diritti fondamentali.
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